Nduja, prodotto tipico calabrese, trancio da 500g circa

La ‘nduja è un insaccato calabrese di consistenza morbida e dal gusto particolarmente piccante.COS’È LA ‘NDUJA.Si presenta come un grosso insaccato che una volta tagliato ha consistenza morbida e colore rosso vivo. Il nome ‘nduja probabilmente deriva dal francese andouille, una salsiccia a base di frattaglie di maiale. Tutti questi termini traggono origine dal latino “inductilia” (“cose pronte per essere introdotte”, da “inducere”). Sembra che la ‘nduja sia stata importata in Calabria da Gioacchino Murat, re di Napoli durante il periodo napoleonico. Una volta conosciuta, i calabresi la reinterpretarono aggiungendo un’impronta personale: carne di maiale e abbondante peperoncino.RICETTE CON LA ‘NDUJA.La qualità della ‘nduja consiste nel modo in cui è stato dosato il peperoncino al momento della produzione. Visto che non si può capire se non con l’assaggio, il consiglio è di andarci piano e aggiungere la ‘nduja un po’ per volta. Superba se spalmata su una fetta di pane tostato caldo o usata come condimento per la pasta o sulla pizza. Molto diffusa come base per il soffritto del ragù o del sugo di pomodoro. Ottima su fettine di formaggi semi-stagionati o per insaporire frittate.Oltre ad essere distribuita nel classico insaccato, viene anche confezionata in vasetti. “A Spilinga si dice ‘ndugia, proprio come lo pronunciano gli inglesi”, dice lo chef calabrese Francesco Mazzei, che ha fatto conoscere questo prodotto a Londra nei suoi ristoranti e sulla pizza che porta il suo autografo. Uno dei suoi mitici piatti è Capasante al carbone con ‘Nduja e Salsa Verde.C’è chi pensa che col peperoncino in quantità non ci sia vino che tenga: le papille gustative e il palato sono sopraffatti. Per uscire dagli schemi, provate un piatto di spaghetti con ‘nduja abbinandoci un Mezcal Marca Negra, cento per cento agave, dal gusto rotondo e leggermente affumincato come la ‘nduja. Una piacevole sorpresa.

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